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Concia, ora tornano i big Il presidente è Mastrotto

Rino Mastrotto nuovo presidente della sezione concia di ConfindustriaUna serie di pelli all’interno di un reparto di conceria.  FOTO ARCHIVIO
Rino Mastrotto nuovo presidente della sezione concia di ConfindustriaUna serie di pelli all’interno di un reparto di conceria. FOTO ARCHIVIO
Rino Mastrotto nuovo presidente della sezione concia di ConfindustriaUna serie di pelli all’interno di un reparto di conceria.  FOTO ARCHIVIO
Rino Mastrotto nuovo presidente della sezione concia di ConfindustriaUna serie di pelli all’interno di un reparto di conceria. FOTO ARCHIVIO

L’asse della concia si sposta verso Arzignano. Arriva un big alla guida del principale distretto di settore italiano e del primario distretto mondiale. Rino Mastrotto è il nuovo presidente della sezione concia di Confindustria Vicenza. E che il suo nome sia stato ampiamente condiviso è dimostrato dal fatto che la sua nomina sia avvenuta con voto unanime dei consiglieri. Giuseppe Valter Peretti (Conceria Cristina) e Luca Pretto (Conceria Pasubio) affiancheranno, come vicepresidenti, il fondatore di “Rino Mastrotto Group” primario gruppo del comparto conciario veneto con un fatturato di circa 300 milioni di euro (dato del 2017), oltre 800 dipendenti e cinque sedi in tutto il mondo (tre nel distretto conciario di Arzignano, uno in Brasile e uno in Svezia). Mastrotto succede al bassanese Bernardo Finco, giunto alla sua scadenza naturale di mandato. «Al momento dell’elezione - conferma Mastrotto - assieme ai consiglieri ho voluto ringraziare il mio predecessore per la dedizione con cui ha lavorato in questi anni, sviluppando interessanti progetti, che continueranno anche nel corso di questo nuovo mandato. Temi quali la sostenibilità, aspetto sempre più importante nel mercato mondiale e su cui le aziende del distretto hanno investito tantissimo; la formazione delle nuove professionalità sul territorio; la capacità di fronteggiare le sfide del commercio internazionale anche a fronte del possibile incremento di dazi e all’introduzione di nuove barriere d’ingresso in taluni Paesi». La nuova sfida, conferma Mastrotto, è ora «guardare allo sviluppo della competitività e del business del distretto della Valle del Chiampo e del Bassanese. Sono onorato di poter rappresentare il principale distretto conciario italiano e primario distretto mondiale. La soddisfazione è tanto più grande, visto il clima di unione e condivisione totale nel quale si sono svolte le votazioni». In un contesto in cui il valore dell’industria conciaria italiana è pari al 65% del totale prodotto nell’Unione europea e ben al 20% di quello mondiale, il distretto veneto della concia è nettamente il più importante del Paese sia per numero di addetti (circa 8.500 per oltre 450 aziende), sia soprattutto per valore del fatturato pari a quasi 2,9 miliardi di euro, il 56% circa dell’intera produzione nazionale, più del doppio del secondo distretto italiano cioè quello Pisano. Oltre al presidente Mastrotto e ai vice Pretto e Peretti, entrano in consiglio di sezione anche Massimo Confente (3C Lavorazione Pelli) nominato anche come rappresentante di sezione nel comitato piccola impresa di Confindustria Vicenza, Mirko Lucio Balsemin (Nice), Alberto Caneva (Faeda), Giobatta Castaman (Conceria Junior), Francesco Dal Molin (ICA Industria Conciaria Arzignanese), Angelo Gerolimetto (Scamosceria del Brenta), Roberto Gleria (Conceria Leonica), Riccardo Grotto (Sirp) Cologna Veneta, Mario Gherardo Ruffoni (Conceria del Corso) e, come past president, Bernardo Finco (Conceria Bernardo Finco). • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giancarlo Brunori

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