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Con il taxi Arturo movida sicura per 14 mila giovani

Sono numerosi i giovani della città che utilizzano il taxi notturno gratuito, finanziato dal Comune Il pulmino che nel week end accompagna a casa in sicurezza i ragazzi
Sono numerosi i giovani della città che utilizzano il taxi notturno gratuito, finanziato dal Comune Il pulmino che nel week end accompagna a casa in sicurezza i ragazzi
Sono numerosi i giovani della città che utilizzano il taxi notturno gratuito, finanziato dal Comune Il pulmino che nel week end accompagna a casa in sicurezza i ragazzi
Sono numerosi i giovani della città che utilizzano il taxi notturno gratuito, finanziato dal Comune Il pulmino che nel week end accompagna a casa in sicurezza i ragazzi

Luisa Nicoli Nel 2017 trasportati 2.471 passeggeri, di cui 1.462 minori e 742 ragazze, per un totale di 686 chiamate. Sono i numeri del servizio “Arturo, taxi sicuro” avviato ad Arzignano dall’Amministrazione comunale nel luglio del 2011 per accompagnare in sicurezza a casa i giovani dopo il divertimento nei locali venerdì e sabato sera. Un servizio che si è concretizzato grazie alla collaborazione degli stessi locali e dei bar cittadini, finanziato dal Comune con una spesa di circa 20mila euro l’anno, per garantire il trasporto serale-notturno gratuito per i giovani residenti sul territorio arzignanese con un mezzo da 6/9 posti che dalla stazione, punto di sosta del pulmino, fa una media di 15 viaggi ogni sera di servizio. Un progetto dell’allora assessore alla sicurezza Enrico Marcigaglia, attuale presidente del consiglio comunale, per lo spostamento sicuro dei giovani nel week-end. E i numeri di questi sei anni e mezzo confermano la bontà della scelta: 4.154 chiamate, 14.525 giovani trasportati, di cui 9.146 minori e 4.311 ragazze. Per un servizio unico nel Vicentino. L’appalto, che viene assegnato annualmente, nel 2018 è stato affidato a Paolo Rancan, il primo ad occuparsi del “Taxi Arturo” nel 2011. Lo scorso anno invece alla guida del pulmino da 8 posti, con la collaborazione di un altro autista Fabio Maello, c’è stato Claudio Nieddu, 51 anni, che già lo aveva fatto qualche anno fa. «Il rapporto che si crea con i ragazzi è sempre speciale - racconta - col tempo divento per loro una sorta di fratello più grande. Soprattutto con chi utilizza Arturo più volte l’anno. Mi raccontano le loro storie di amicizie, di simpatie. A volte chiedono consigli. Si è abbassata l’età media dei ragazzi, 15-16 anni, molti residenti nelle frazioni. Sono tranquilli, educati. Si divertono senza andare sopra le righe. Mi scrivono spesso per ringraziarmi. Loro e anche i genitori. Una sera erano stati tutti ad una festa e al rientro in città si sono ritrovati con i locali chiusi e quindi senza poter prenotare il servizio. Ma io sono passato comunque in stazione, li ho visti e li ho portati a casa tutti. Poi mi hanno scritto in tantissimi. E quando ho concluso a fine 2017 mi hanno fatto un regalo, un cd dedicato. Sono rimasto senza parole». «Sono passati quasi 7 anni da quando abbiamo inventato il servizio - dice Marcigaglia - totalmente a carico del Comune. Sapere che con la nostra idea tutti queste ragazze e ragazzi sono tornati a casa in sicurezza mi riempie di orgoglio. Il servizio avrà continuità, visto il successo e soprattutto la garanzia di un divertimento sereno». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

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