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Arzignano

"Canile lager"
Un vicentino
a processo

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L’interno del capannone dove erano tenuti i cani sequestrati
L’interno del capannone dove erano tenuti i cani sequestrati
L’interno del capannone dove erano tenuti i cani sequestrati
L’interno del capannone dove erano tenuti i cani sequestrati

ARZIGNANO. A processo per i cani maltrattati. Un 42enne residente ad Altavilla dovrà presentarsi davanti al giudice per rispondere di ipotesi di abbandono e maltrattamento di animali, 11 cani, avvenuto ad Arzignano. L'uomo contesta fieramente l’accusa, tanto da essersi opposto ad un decreto penale di condanna. Il pm aveva chiesto e ottenuto per lui 800 euro di ammenda e la confisca delle bestiole, ma lui ha preferito opporsi e far valere le sue ragioni in aula.

 

In base a quanto ricostruito dalla procura, il 42enne, che lavora come operaio e che è un appassionato di cani, avrebbe lasciato «in stato di abbandono e comunque deteneva in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze» undici cani: 10 rottweiler e un labrador. 

 

Il blitz dei carabinieri forestali era scattato a maggio dello scorso anno dopo una segnalazione. Gli animali erano relegati in un ambiente insalubre, all'interno di box di modeste dimensioni, considerata la taglia degli esemplari, una sorta di gabbie realizzate con rete elettrosaldata, dove i cani erano al buio, tra i loro stessi escrementi, senza cibo e acqua. I cani erano stati sequestrati, affidati all’Enpa e accompagnati al canile di Vicenza.

 

D.N.

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