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Bollette in ritardo e telefono staccato «Disagi continui»

Segnalati nuovi disagi in paese con la consegna della posta. MASSIGNAN
Segnalati nuovi disagi in paese con la consegna della posta. MASSIGNAN
Segnalati nuovi disagi in paese con la consegna della posta. MASSIGNAN
Segnalati nuovi disagi in paese con la consegna della posta. MASSIGNAN

Luisa Nicoli «Mi hanno staccato il telefono perché non ho pagato la bolletta. Che però non mi è mai stata consegnata». Adriana Posenato vive ad Arzignano, in via Chiampo, sulla Provinciale. Ed è una dei tanti cittadini che lamentano i disagi del servizio postale. Ad essere interessati diversi utenti tra Arzignano e Chiampo, residenti proprio sulla direttrice di collegamento tra i due comuni. Nelle prime settimane dell’anno, la mancata consegna della posta, e quindi anche di bollette e fatture, ha infatti provocato conseguenze a danno dei cittadini. «Attendevo un plico con documenti importanti - continua Posenato - e dal 19 dicembre mi è stato consegnato il 24 gennaio. Com’è possibile? Senza contare che per la mancata consegna della bolletta della linea fissa mi hanno staccato il telefono. Chi mi rimborsa ora del disagio subito e delle spese per il riallacciamento che ho dovuto sostenere? Per l’Enel ho contattato gli uffici, per timore di ulteriori disagi in caso di mancata consegna della bolletta. Tutto questo è vergognoso. Una volta si vedeva il postino la mattina che passava di casa in casa. Ora non più». In molti si sono recati negli uffici postali di Arzignano, hanno cercato di contattare la direzione per avere risposte. Senza risultato. In questi ultimi giorni la posta è arrivata, ma il timore che il disagio si ripresenti è alto. «Purtroppo è una situazione endemica, che si ripete con una certa costanza - dice il sindaco Giorgio Gentilin - la gente protesta e va a prendersi la posta negli uffici. Il Comune si è attivato, abbiamo segnalato il disagio. Ma non siamo riusciti ad ottenere continuità di servizio nella consegna, che invece dovrebbe essere garantita. Il problema delle bollette si è verificato anche con le comunicazioni consegnate in ritardo ai cittadini e relative al pagamento dell’Imu arretrata, per cui l’Amministrazione ha avviato il recupero. È un problema tra l’altro che vivo in prima persona, abitando in una laterale della Provinciale, poco oltre il confine con Arzignano. È come per la chiusura dell’ufficio postale di Tezze: ci siamo mossi come Amministrazione da soli, con altri comuni, sono andato dappertutto, c’è stata una raccolta firme. Risultato nessuno». Poste Italiane fa sapere che «in dicembre si registrano i massimi volumi di ingresso dovuti alle festività natalizie e alle scadenze fiscali di fine anno. Poste Italiane mette in campo interventi mirati, rafforzamento dello smistamento nei principali centri della rete logistica oltre all’inserimento di nuovo personale per poter gestire il traffico di corrispondenza del periodo anche in considerazione dell’incremento della movimentazione dei pacchi legata al continuo sviluppo del commercio elettronico. È possibile che in questo contesto anche ad Arzignano si siano verificati alcuni rallentamenti nella filiera distributiva dovuta in parte anche ad impreviste assenze sulle quali l’azienda è intervenuta con azioni mirate volte a garantire le consegne secondo gli standard previsti». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

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