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Veleni in Consiglio, sciolte le commissioni

La sede municipale di Nanto, dove si vive un po’ di tensione
La sede municipale di Nanto, dove si vive un po’ di tensione
La sede municipale di Nanto, dove si vive un po’ di tensione
La sede municipale di Nanto, dove si vive un po’ di tensione

Albano Mazzaretto Dopo la mozione sull’attività delle Commissioni consigliari presentata dal gruppo di minoranza “Uniti per Nanto”, oggetto di un confronto nell’ultimo Consiglio comunale, il sindaco Ulisse Borotto annuncia che tre delle quattro Commissioni consigliari verranno sciolte. «Dato che il gruppo “Uniti per Nanto” sostiene che sono asfittiche e lavorano male, ho deciso di scioglierle.» Una scelta che sembra contraddire le dichiarazioni fatte durante la seduta del Consiglio sul buon lavoro fatto e sull’impegno dell’amministrazione comunale per migliorarne l’attività. Nella sua mozione, il gruppo “Uniti per Nanto” ha sostenuto “che alcune Commissioni sono poco utili ed incisive, che il sindaco tende a sovrapporsi al ruolo del presidente, che non garantirebbe l’obiettivo di una partecipazione più attiva alla gestione della cosa pubblica da parte di tutti i consiglieri, per cui le Commissioni sarebbero ridotte a una funzione di semplice informazione, spesso asfittica, di quanto deciso già dalla maggioranza.” «Una mozione assurda è stata la replica del sindaco Borotto -. Per me le Commissioni consiliari hanno lavorato bene, se mi sono affiancato qualche volta al presidente è perché alcuni argomenti posso risultare nuovi per chi è stato eletto da poco. Nessuno nasce imparato, io mi posso impegnare a migliorare il lavoro delle Commissioni, voi però chiedete Commissioni di controllo ma abbiamo vinto noi e in base a questo attueremo il nostro programma perché la funzione delle commissioni è solo consultiva.» Una dichiarazione che si è subito scontrata con la reazione di Massimiliano D’Ausiglio, capogruppo del Movimento 5 Stelle. «Dire abbiamo vinto noi si e va avanti così, non va bene – ha risposto -. Non è questione di chi ha vinto, né di rapporto di forze, fare il sindaco non vuol dire essere padrone di tutto, lei è stato eletto dai cittadini e le commissioni servono a capire cosa succede nel territorio, come si porta avanti il programma, se possiamo dare un nostro contributo, pur nel nostro ruolo di consiglieri di opposizione.» Questo quanto accaduto in Consiglio, dopodiché Ulisse Borotto ora annuncia l’intenzione di voler sciogliere le Commissioni. «Le commissioni consigliari – spiega – secondo l’articolo 22 dello Statuto, possono essere permanenti o temporanee e hanno lo scopo di controllo, di garanzia, di indagine, di inchiesta di studio e quanto altro ritenuto necessario ed opportuno ai fini del puntuale espletamento dell’attività ed organizzazione della cosa pubblica, sono composte di 5 membri. Se non vano bene come sostiene il gruppo “Uniti per Nanto”, allora vanno sciolte. In particolare tre su quattro, la 1a, la 2a e la 3a che si occupano di assetto del territorio, cultura sport sociale istruzione, economia, e mondo del lavoro. Rimane la 4a , quello sullo statuto e i regolamenti consigliari. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Albano Mazzaretto

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