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Muore capriolo investito I vigili l’avevano adottato

Il capriolo Serafino nella stazione mobile della polizia locale. FADDA
Il capriolo Serafino nella stazione mobile della polizia locale. FADDA
Il capriolo Serafino nella stazione mobile della polizia locale. FADDA
Il capriolo Serafino nella stazione mobile della polizia locale. FADDA

Si è attivata anche la polizia locale “Unione Terre del Retrone” per salvare un giovane capriolo investito e abbandonato sul ciglio della strada a Creazzo. Un’agonia durata oltre due giorni per il cucciolo di otto mesi che l’altro giorno è stato ritrovato in via Valdiezza da dei passanti. Ma, nonostante il trasporto al centro recupero fauna selvatica dell'associazione "Difesa Natura 2000 Colli Berici onlus" di Arcugnano e le cure immediate, non ce l’ha fatta. Erano circa le 16 di sabato pomeriggio quando alcune persone, che si trovavano nella strada collinare per fare una passeggiata, hanno notato l’animale ferito a una zampa che si trovava a pochi metri dalla carreggiata. Probabilmente era stato colpito da un’automobile di passaggio e gli occupanti hanno prefeirto non fermarsi. Vedendo che il capriolo era ancora vivo tre residenti del paese hanno allertato il comando di polizia locale che è intervenuta con una pattuglia. Notato le condizioni del cucciolo gli agenti hanno deciso di prestargli soccorso e, con l’ausilio di un agente della polizia provinciale che risiede in zona, hanno pensato di trasportarlo direttamente ad Arcugnano. Così il capriolo è stato caricato sull’ufficio mobile, il furgone della polizia locale, e trasportato al centro di recupero. Gli agenti si sono subito affezionati all’animale, eleggendolo a mascotte del Comando, e battezzandolo con il nome di Serafino. Il bamby è stato preso in cura, e sottoposto immediatamente a terapia, da Bertillo Conte, conosciuto come “l'uomo dei caprioli”, che si occupa di curare gli animali feriti, in collaborazione con la polizia provinciale, e fa parte dell'associazione Difesa Natura. Purtroppo però, a causa dell’infezione che si era estesa in maniera importante, il cuore dell’animale indebolito non ha retto e ieri mattina è morto. «Ci eravamo affezionati al piccolo Serafino – affermano gli agenti – . Se chi lo ha investito lo avesse soccorso subito o segnalato l’episodio agli organi competenti, magari si sarebbe potuto salvare». • A.F. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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