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L’inchino di Mattarella a nonna Irma

Il Capo dello Stato Mattarella con Irma Dall’Armellina. DALL’IGNA
Il Capo dello Stato Mattarella con Irma Dall’Armellina. DALL’IGNA
Il Capo dello Stato Mattarella con Irma Dall’Armellina. DALL’IGNA
Il Capo dello Stato Mattarella con Irma Dall’Armellina. DALL’IGNA

«Alla signora Irma Dall’Armellina, per tutti, vorrei esprimere un saluto particolare: l’esempio che ci ha dato, dall’alto dei suoi 93 anni, vale per tutto il nostro Paese». Con queste significative parole ieri mattina, nel corso della cerimonia di consegna delle onorificenze dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, il Presidente Sergio Mattarella ha accolto al Quirinale i 33 cittadini che si sono distinti nel 2018 per atti di eroismo e impegno civile. Tra loro c'era anche la raggiante 93enne Irma Dall'Armellina di Noventa Vicentina, per tutti nonna Irma, che il Capo dello Stato ha voluto premiare per «l’eccezionale prova di altruismo con cui ha prestato il proprio servizio in qualità di volontaria in una missione umanitaria in Kenya». La sua storia ha fatto il giro dell'Italia un anno fa quando la nipote Elisa Coltro postò su Facebook un'immagine della nonna in aeroporto, armata di valigia rossa, bastone e tanto entusiasmo, in procinto di imbarcarsi su un volo diretto in Africa. Per tre settimane Irma Dall'Armellina ha infatti prestato servizio nella struttura di accoglienza per bambini fondata in Kenya da un missionario vicentino, e nella quale opera don Remigio Dal Santo, 84 anni originario di Caltrano. Una struttura che nonna Irma da tempo sostiene da lontano, donando somme di denaro per le varie attività, e che nel febbraio del 2018, nonostante una doppia operazione alle anche, ha voluto visitare di persona. E così, assieme alla figlia Graziella e ad una coppia di volontari vicentini, Francesca Fontana e Giannino Dal Santo, ha percorso 10 mila chilometri per andare a conoscere e ad aiutare quei bambini che le erano entrati nel cuore. Un grande cuore quello di nonna Irma che ieri mattina il Presidente Mattarella ha voluto prendere ad esempio per ringraziare i 33 eroi del 2018. «Voi qui oggi ricevete questi riconoscimenti per la gratitudine per i vostri comportamenti - ha detto il Capo dello Stato nel corso della cerimonia - ma anche come se rappresentaste le tante persone che in Italia adottano comportamenti così belli, così importanti e positivi come i vostri. Il nostro Paese è ricco di queste energie positive, di queste risorse di umanità, di senso della comunità, di persone che sanno che si vive meglio, si è gratificati personalmente se ci si impegna per questioni di interesse comune, se ci si impegna per persone che sono temporaneamente o stabilmente in difficoltà, se si combatte per superare le difficoltà a sconfiggere prevenzioni e pregiudizi. Si vive meglio perché siamo nati per vivere insieme, non per vivere separati l’uno dall’altro. I riconoscimenti sono il segno che si vuole dare al nostro Paese, non soltanto un’indicazione di comportamenti da apprezzare, ma anche da conoscere, perché i vostri comportamenti, come quelli di tante altre persone, suscitano nella società esempi e creano una sempre maggiore ondata di sostegno vicendevole e di solidarietà». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall'Igna

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