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I bimbi da Mattarella onorano l’Unicef

Il Capo dello Stato Sergio Mattarella durante l’incontro di ieri mattina con le scolarescheGli alunni della scuola elementare di Pilastro a Roma
Il Capo dello Stato Sergio Mattarella durante l’incontro di ieri mattina con le scolarescheGli alunni della scuola elementare di Pilastro a Roma
Il Capo dello Stato Sergio Mattarella durante l’incontro di ieri mattina con le scolarescheGli alunni della scuola elementare di Pilastro a Roma
Il Capo dello Stato Sergio Mattarella durante l’incontro di ieri mattina con le scolarescheGli alunni della scuola elementare di Pilastro a Roma

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato ieri al Quirinale , gli studenti di alcune scuole primarie. Tra di loro, c’era anche, con grande emozione, una delegazione di trenta alunni delle classi quarta e quinta della “Don Ignazio Muraro” di Pilastro di Orgiano, Ambasciatrice Unicef di buona volontà dal 2005, dodici genitori, alcune insegnanti (Micaela Bisson, Antonella Badin, Giovanna Rossato, Simonetta Dani, Maria Altissimo e Sonia Tonegato) e la dirigente Maria Paola De Angelis. «È stata una bellissima esperienza ed una giornata intensa, memorabile, di avvicinamento alle istituzioni, organizzata in brevissimo tempo e alla quale tutta la scuola e la comunità circostante si è preparata, non appena – spiegano - è arrivata la piacevole sorpresa di una risposta positiva alla lettera e richiesta di udienza, inviata dal genitore Alberto Todesco». «A tutti i bambini il presidente ha regalato una copia della Costituzione – racconta Tedesco- autografandone gentilmente anche una. Poi, ha stretto la mano a tutti, con grande emozione e gioia per loro». «Gli studenti hanno potuto formulare personalmente alcuni quesiti a 360 gradi al Capo dello Stato –racconta la maestra Micaela Bisson- sul suo ruolo, sulle materie scolastiche e su altri importanti temi legati all’infanzia». Tutti sono rimasti colpiti per la pacatezza e l’esaustività delle risposte date. Come dono speciale, è stata consegnata personalmente a Sergio Mattarella “una pigotta, creata da mamme, nonne, zie, vicine di casa e volontarie (tra cui l’ex cuoca della scuola Teresina De Santi) con le sembianze del Presidente–prosegue la maestra- e altre due pigotte, raffiguranti una bambina e l’altra un bambino. È stato espressamente chiesto a Mattarella di donarle, rispettivamente, ad una bambina e un bambino in situazione di difficoltà, che incontrerà ovunque nel mondo, nei suoi prossimi viaggi». Le Pigotte sono state create utilizzando tutti i materiali che si reperiscono a costo zero. Dal 2005 ad oggi la scuola ha sfornato oltre 900 Pigotte. Con quelle che creeranno nel 2018 arriveranno a 1000, in un progetto che serve ad aiutare molti bambini nel Mondo. Al termine dell’udienza, la delegazione orgianese di bambini, insegnanti e genitori, dopo aver visitato i Fori Imperiali e l’Altare della Patria, è stata accolta, inoltre, nella sede Unicef di Roma, per un pranzo e un momento conviviale, alcuni canti di pace ed una condivisione di progetti comuni, per capire più da vicino gli obiettivi portati avanti dall’Unicef in tutto il mondo e convincersi che tutti i bambini hanno gli stessi diritti, qualunque sia il colore della loro pelle e il paese in cui abitano. «Questa giornata lascerà –conclude il Alberto Todesco, promotore dell’iniziativa- ai bambini e alla scuola il ricordo indelebile di una bellissima esperienza». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Laura Guarducci

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