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Carnevale, ancora guerra fra la Pro loco e il Comune

Una passata edizione del carnevale di Lonigo. ARCHIVIO
Una passata edizione del carnevale di Lonigo. ARCHIVIO
Una passata edizione del carnevale di Lonigo. ARCHIVIO
Una passata edizione del carnevale di Lonigo. ARCHIVIO

La pioggia di domenica scorsa ha impedito lo svolgimento del Carnevale leoniceno e costretto gli organizzatori a spostare la manifestazione a sabato prossimo, mantenendo inalterato il programma. Ci sarà quindi la sfilata dei carri allegorici, seguita dalle persone in maschera fino a piazza Garibaldi, dove la festa si concluderà con altre attrazioni. È confermata la presenza dei funamboli che cammineranno nel vuoto su una corda tesa tra palazzo del Popolo e palazzo Pisani. Nessun rimedio sembra esserci invece per la polemica che si sta trascinando da tempo tra Comune e Pro Lonigo. Quest’ultima, esclusa dall’allestimento del Carnevale dopo quasi cinquant’anni, ha reagito allo smacco emettendo un comunicato di accusa. “L’organizzazione del Carnevale – si legge nella nota – è stata sempre una delle finalità principali della Pro Lonigo, la quale ha fornito lo spettacolo “chiavi in mano”, occupandosi delle questioni tecniche, burocratiche e organizzative senza mai chiedere un euro al Comune. Negli ultimi tre anni il costo medio della manifestazione è stato di 8.500 euro, completamente sostenuto con le risorse proprie dell’associazione. Rileviamo dai documenti comunali che l’edizione di quest’anno, gestita da un non meglio precisato “operatore economico”, è di 10.980 euro, tutti a carico della cittadinanza. Ai primi di gennaio avevamo inviato in Comune regolare richiesta per ottenere l’incarico organizzativo e chiedere l’utilizzo dello spazio pubblico. Naturalmente, come accade da qualche anno a ogni nostra richiesta, non abbiamo ricevuto nessun riscontro”. Il presidente Pierluigi Marcolin esprime il dispiacere per non poter dare seguito a una tradizione consolidata da anni ma fa gli auguri di buona riuscita ai “nemici” di villa Mugna. «In fondo – afferma – come agenzia di promozione cittadina ci interessa soprattutto che la gente si diverta e passi un allegro pomeriggio di festa». Il Carnevale di quest’anno è stato organizzato direttamente dal Comune coinvolgendo una decina di associazioni cittadine e creando quella che il sindaco Luca Restello definisce “una sinergia virtuosa”. «La Pro Lonigo – aggiunge Restello – insiste nel suo atteggiamento strumentale e provocatorio, sollevando il solito polverone. La prova della malafede di questi quattro disperati si riscontra nel tempismo con cui hanno inviato la richiesta: una settimana dopo la delibera di giunta che programmava la manifestazione, per essere sicuri di venire esclusi e poter gridare di nuovo allo scandalo. Non è vero che non hanno ottenuto risposta alla loro candidatura. Il tecnico incaricato ha spiegato che ormai la macchina era in moto e che la pro Lonigo avrebbe potuto aggiungersi alle altre associazioni che avevano aderito al progetto. Ma a questa gente non interessa il bene della città ma solo aizzare la pubblica opinione contro il sottoscritto». Sul rinvio forzato imposto dal maltempo il sindaco si dice dispiaciuto, specie per il grande sforzo prodotto dagli organizzatori, coordinati dall’assessore delegato Flavio Mirandola. In merito alla questione dei costi sollevata dalla Pro Lonigo ribatte: «Bene. Se hanno risparmiato 8.500 euro li spendano per allestire un’altra manifestazione di uguale importanza. In Comune troveranno l’appoggio che non abbiamo mai negato a nessuno». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lino Zonin

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