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Caduto dall’albero Agricoltore grave rischia la paralisi

Il luogo dove si è verificato l’infortunio martedì pomeriggio. MARINI
Il luogo dove si è verificato l’infortunio martedì pomeriggio. MARINI
Il luogo dove si è verificato l’infortunio martedì pomeriggio. MARINI
Il luogo dove si è verificato l’infortunio martedì pomeriggio. MARINI

Solo il tempo potrà dire quanto siano gravi le lesioni subite da Pietro Cappellari, 68 anni, di Camisano, caduto da un albero martedì pomeriggio mentre stava tagliando un ramo nei pressi della sua abitazione. Il pensionato ha infatti subito un delicato intervento alla schiena durante la scorsa notte e solo con il passare dei giorni si potrà capire se il danno riportato alla colonna vertebrale sia determinante per la possibilità di poter tornare a camminare. Per ora, comunque, la prognosi rimane riservata. Cappellari, in pensione dopo una vita passata tra i campi lavorando come agricoltore, l’altro giorno, verso metà pomeriggio, aveva deciso di tagliare alcuni rami di una della piante della sua abitazione, situata in mezzo alla campagna camisanese, in via Pomari. Il 68ettenne, come fatto molte altre volte, si era dunque procurato una scala, legata all’albero per sicurezza, ed era salito ad un paio di metri di altezza, armato di motosega. «L’aveva fatto tante volte - racconta Francesco, il fratello -. È sempre stato pratico del taglio delle piante e sempre in sicurezza». Difficile dire cosa sia andato storto: forse una perdita di equilibrio o un momento di disattenzione, hanno provocato la rovinosa caduta del pensionato. «Hanno assistito alla scena l’altro mio fratello e mia sorella - continua Francesco Cappellari -, che erano vicino all’albero mentre Pietro tagliava il ramo. Hanno visto il ramo appena tagliato cadere e con esso anche mio fratello. Forse si è sbilanciato sporgendosi troppo dalla scala, ma non ne siamo sicuri. Non era nemmeno un’altezza vertiginosa, saranno stati due metri o poco più». Sufficienti purtroppo per lesionare la schiena di Cappellari che, dopo l’impatto, non è più riuscito a rialzarsi. Immediato l’arrivo di un’ambulanza del Suem chiamata dai fratelli del pensionato, dolorante ma sempre vigile, che la notte stessa è stato poi operato d’urgenza all’ospedale San Bortolo di Vicenza. «Ci hanno spiegato che una vertebra si è spostata a causa della caduta, andando a toccare la spina dorsale e intaccando anche il midollo». Comprensibile la preoccupazione da parte dei parenti di Cappellari, che ora non possono fare altro che aspettare. «Il medico ci ha detto che possiamo solo aspettare e vedere quanto recupererà - conclude il fratello Francesco -. Adesso muove abbastanza bene una gamba, ma l’altra riesce a muoverla appena. Non riusciamo proprio a capire come sia successo. Pietro ha sempre lavorato nei campi, ha tagliato i rami delle piante moltissime volte e non è mai stato una persona imprudente, inoltre la scala era in sicurezza perché fissata all’albero. Ora speriamo che recuperi il più presto possibile». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Marini

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