<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Cade dalla moto in volo, è grave

Incidente al Crossodromo di Albettone domenica pomeriggio nel corso del Campionato triveneto MX organizzato dalla Federmoto e patrocinato dal Comune di Albettone. Due moto in uno di quei salti lunghi e spettacolari si sono sfiorate in volo, nella caduta ad avere la peggio è stato il pilota Michele Torresin, 26 anni di Cartigliano, che ha riportato una doppia frattura a un femore e una alla tibia più un trauma cranico per aver battuto con la testa sul terreno. Incolume l’altro crossista. «Un incidente di percorso che nel motocross ci sta – spiega Claudio Zambonin vice presidente del Moto Club Albettone che gestisce il crossodromo di Lovolo –. Nel motocross un incidente si può sempre verificare perché abbiamo a che fare con uno sport impegnativo che richiede sempre la massima attenzione. Da parte nostra cerchiamo di garantire la maggiore sicurezza possibile, con un percorso adeguato, un sistema di stradine collaterali e i vari punti di fuga, ma poi è l’agonismo, la perizia e l’esperienza dei piloti a fare la differenza». La pista del monte di Lovolo che un tempo era una pista internazionale sulla quale si disputavano anche gare del mondiale, attualmente è omologata per consentire gare del Campionato Triveneto Mx e il nazionale delle moto d’epoca. Un tracciato tecnico molto bello ma impegnativo, usato nel corso dell’anno anche dalle case motociclistiche ufficiali come Honda e KTM per testare le moto, sia da gara che di serie. Al Triveneto di domenica tra Mx1, Mx2, Mx 125 e Mx Junior erano iscritti 170 piloti. Tra questi Michele Torresin per la categoria 250 Mx2, con una Honda del Team Lunardi. «Al primo giro della prima manche, con questi piloti giovani carichi di adrenalina – spiega Claudio Zambonin – era circa l’una e mezza del pomeriggio, c’è stato lo scontro sopra uno di quei dossi lunghi chiamati in gergo “panettoni”, che fanno salire le moto in cielo e costituiscono uno degli elementi di maggior spettacolo e di attrazione del cross. Un salto lungo, il contatto in volo e la caduta, e mentre l’altro pilota si è subito rimesso in piedi ed è ripartito, Michele Torresin è rimasto immobile a terra. Subito sono sventolare le bandiere rosse, la gara è stata sospesa ed è entrato in azione il servizio di primo intervento della Sogit che garantiva la sicurezza medica della corsa con due ambulanze, due medici e un infermiere professionale». Dopo le cure del caso, Michele Torresin è stato ricoverato al San Bortolo di Vicenza, mentre la gara, sospesa per una ventina di minuti, ripartiva. «In serata poco prima delle 23.30 – conclude Zambonin – Antonio Torresin, ci ha informato che il figlio Michele era appena uscito dalla sala operatoria per l’intervento di riduzione delle due fratture al femore e alla tibia, tutto era andato bene, che lo sfortunato pilota era provato ma stava un po’ meglio». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Albano Mazzaretto

Suggerimenti