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Acquisita l’ex base radar, ora i lavori

Il ponte radio di San Gottardo. L’area è stata acquisita dal Comune
Il ponte radio di San Gottardo. L’area è stata acquisita dal Comune
Il ponte radio di San Gottardo. L’area è stata acquisita dal Comune
Il ponte radio di San Gottardo. L’area è stata acquisita dal Comune

Matteo Guarda È diventata di proprietà comunale l'area della ex base radar di San Gottardo, in territorio di Zovencedo, aprendo il dibattito sull'uso che potrà avere. la cessione è stata formalizzata nei giorni scorsi con atto notarile che ha sancito, dopo oltre una decina di anni di attesa, il definitivo passaggio nelle disponibilità municipali del centro militare che faceva capo al demanio dello Stato. L'Amministrazione comunale dovrà ora decidere quale destinazione assegnare alla ex base. Questo, tenendo però in conto alcuni limitazioni che sono emerse sia come condizioni imposte per l'acquisto, sia dovute ai vincoli che sono rinati con il venir meno della natura militare dell'installazione. Per consentire il trasferimento a titolo gratuito del bene immobile statale al Comune infatti la principale clausola da rispettare è che l'uso dell'area dovrà avere esclusive finalità di pubblico interesse. Inoltre, proprio con l'acquisto è venuta meno lo scopo militare della vecchia base radar, ragion per cui, tornando a questo punto possibile l'uso civile, occorrerà il rispetto di ogni altro limite che viene stabilito per la zona in cui si trova. E ciò vuol dire, in primo luogo, la soggezione ai vincoli paesaggistici e di quelli imposti dall'essere ricompresi quei luoghi all'interno del Sic, sito di interesse comunitario, per la valenza dal punto di vista ambientale e naturalistico. Al di fuori di queste restrizioni l'area potrebbe prestarsi a diversi usi. E proprio per farsi un'idea l'Amministrazione comunale sta per lanciare un sondaggio per capire cosa i cittadini, e chi desidera presentare proposte, vorrebbero fosse realizzato. «Stiamo pensando ad un concorso di idee in modo che ognuno faccia proposte in modo da poterle esaminare ed effettuare una o più scelte - spiega il vicesindaco con delega alle attività culturali, Flavio Dalla Libera -. Una sorta di concorso di idee, aperto a tutti e non dedicato soltanto agli studi di progettazione, in modo da conoscere anche quello che i cittadini desiderano per la maggiore. Possiamo già immaginare ad un'area destinata a verde pubblico, con la possibilità di avere strutture per attività all'aria aperta o a qualcosa che sia di richiamo turistico». Meno allettante invece l'utilizzo del traliccio dove un tempo si trovava l'antenna radar per collocare ripetitori di telefonia cellulare, che potrebbero risolvere il problema di alcune zone che sono ancora prive o che hanno scarsa ricezione del segnale in Val Liona. «Per questo problema stiamo cercando una soluzione alternativa», precisa Dalla Libera. Intanto, all'ex base sono già stati realizzati gli interventi di pulizia mentre sono prossime l'adozione di una variante al piano regolatore per passare formalmente la destinazione dell'area a uso pubblico civile, e la consegna della mappatura dell'area con quote e livelli che serviranno per capire meglio la fattibilità delle idee. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Matteo Guarda

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