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Trasferta amara

Rubano ai rugbisti in carrozzina. «Aiutateci a rifare le divise». Scatta la solidarietà

A Roma forzati e danneggiati due furgoni dei 4 Cats Vicenza. Sottratti borsoni e zaini di atleti e staff, oltre a materiale tecnico
I 4 Cats Vicenza erano attesi a Roma dalla seconda tappa del campionato italiano; a destra uno dei furgoni danneggiati a Roma
I 4 Cats Vicenza erano attesi a Roma dalla seconda tappa del campionato italiano; a destra uno dei furgoni danneggiati a Roma
I 4 Cats Vicenza erano attesi a Roma dalla seconda tappa del campionato italiano; a destra uno dei furgoni danneggiati a Roma
I 4 Cats Vicenza erano attesi a Roma dalla seconda tappa del campionato italiano; a destra uno dei furgoni danneggiati a Roma

Aggiornamento ore 14.45

Inizia la gara di solidarietà per aiutare la società di rugby in carrozzina derubata a Roma. Via bonifico è già arrivata la sottoscrizione di 1000 euro per coprire le spese di riparazione dei danni e del materiale rubato.

Il link per donare

La società vicentina ha aperto una sottoscrizione online (clicca qui per dare un contributo). Va ricomprata tutta l'attrezzatura e l'abbigliamento tecnico e servono almeno 6 mila euro per far tornare in campo al più presto gli atleti dei 4 Cats e far dimenticare loro questa brutta esperienza.

***

Trasferta amara a Roma per i 4 Cats Vicenza. La formazione biancorossa era scesa nella capitale nella serata di venerdì con tanta voglia di giocare due buone partite, tra sabato e domenica, nella seconda tappa del campionato italiano di rugby in carrozzina. La squadra, una volta raggiunta Roma intorno alle 21.30, si è fermata direttamente per cenare in un ristorante tipico ma, una volta uscita alle 23, ha trovato una spiacevole sorpresa. Qualcuno aveva forzato e danneggiato i due furgoni, uno della squadra e uno noleggiato, sui quali viaggiavano, come mostrato dalle immagini pubblicate sulla loro pagina Facebook, e sottratto borsoni e zaini di atleti e staff oltre ad altro materiale tecnico. Nessuno aveva più con sé vestiti, materiale sanitario, ausili personali, divise da gioco e la squadra ha trascorso la notte in commissariato per fare denuncia

L'appello

La mattina seguente i 4 Cats hanno raggiunto la palestra dove si sarebbero tenute le partite per comunicare quanto accaduto alla Fispes. Non c’erano le condizioni per scendere in campo e il loro allenatore ha deciso di non farli giocare. C’è stato grande supporto pratico della squadra di casa, Ares, che ha cercato di procurare quanto poteva essere indispensabile per gli atleti e vicinanza dalle altre squadre impegnate nel torneo. Ora la squadra biancorossa è in attesa del responso del giudice sportivo che determinerà se le due partite potranno essere recuperate o se saranno perse a tavolino. «Noi non ci fermiamo - il messaggio che vuole lanciare il capitano Nicola Giuriolo - continueremo a lavorare e continuare le attività che facciamo. Ci servirebbe un sostegno particolare per rifare tutte le divise da gioco».

In Germania

In precedenza la formazione biancorossa dell’H81 aveva preso parte al Bernd Best Tournament, il più grande torneo per squadre di club d’Europa che si è tenuto a Colonia. Ventiquattro le squadre partecipanti suddivise in tre leghe a seconda della difficoltà. La formazione, guidata da Renè Schwarz, ha preso parte alla basic league costituita da dodici squadre. Nella prima giornata i biancorossi hanno riportato il successo (33-21) contro i Berlin Raptors e sono stati sconfitti (25 a 34) dai Munich Rugbears. Nella seconda fase i 4 Cats hanno perso (42 a 29) la partita contro la squadra svizzera dei Fighting Snakes mentre hanno ottenuto il successo sulla formazione locale dei Cologne Alligators (26 a 15). I biancorossi si sono guadagnati l’accesso alla finale del 5°/6° posto vincendo di tre lunghezze (32 a 29) contro gli Achimer Heroes.

«Il bilancio finale è positivo con tre vittorie su cinque partite - aveva commentato il capitano Nicola Giuriolo -,è stato molto importante per noi fare questa esperienza. Siamo ufficialmente la seconda squadra italiana che ha giocato all’estero dopo il Padova Rugby e questo ci riempie di orgoglio».

 

Chiara Renso

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